articolo pubblicato su l'Eco di Bergamo il 2 novembre 2014
Resiste l’arte del calzolaio e cresce la generazione rosa
Gli antichi mestieri rinascono creando nuovi posti
di lavoro. È un’esperienza che, a Bergamo (ma non solo), hanno già
sperimentato i nuovi calzolai che hanno partecipato all’unico corso
italiano "L’arte del calzolaio", che insegna il vecchio lavoro con i
nuovi "segreti" al passo con i tempi.
(...) L’idea prende piede nel 2009 grazie alla disponibilità dell’Unione artigiani di Bergamo e tra chi ha aperto i propri negozi ci sono anche tre donne, una a Colognola, una a Brembate Sopra e l’ultima a Monza. Ogni anno, frequentano i corsi circa 5-6 donne, che mettono su attività che sembrano boutique.
Secondo i dati raccolti dall’Unione artigiani, in Bergamasca si contano 15 nuove attività aperte dai partecipanti ai corsi dal 2009 a oggi. Complessivamente, i partecipanti ai corsi sono stati 139, di cui 61 di Bergamo e provincia che, essendo la sede del corso, ogni anno ha portato in classe il numero maggiore di aspiranti calzolai.
Il lavoro del calzolaio è cambiato negli anni e se la moda ha portato al boom di scarpe con la suola in gomma, i calzolai si sono attrezzati per non restare indietro.
(...) L’idea prende piede nel 2009 grazie alla disponibilità dell’Unione artigiani di Bergamo e tra chi ha aperto i propri negozi ci sono anche tre donne, una a Colognola, una a Brembate Sopra e l’ultima a Monza. Ogni anno, frequentano i corsi circa 5-6 donne, che mettono su attività che sembrano boutique.
Secondo i dati raccolti dall’Unione artigiani, in Bergamasca si contano 15 nuove attività aperte dai partecipanti ai corsi dal 2009 a oggi. Complessivamente, i partecipanti ai corsi sono stati 139, di cui 61 di Bergamo e provincia che, essendo la sede del corso, ogni anno ha portato in classe il numero maggiore di aspiranti calzolai.
Il lavoro del calzolaio è cambiato negli anni e se la moda ha portato al boom di scarpe con la suola in gomma, i calzolai si sono attrezzati per non restare indietro.
articolo completo su: www.ecodibergamo.it
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